In Giappone esistono due termini per dire "lavoro" e sono, uno "Lodo", faticare, impegnarsi, arare e altre cose ancora e invece "Shiguto" che significa donarsi con rispetto per...
Quest'ultima parola definisce quindi un servitore della volontà naturale e dice che servendo la terra si serve la natura. Basta servirla e lei senza sforzo ci dona ciò di cui abbiamo bisogno.
Quando pensiamo al "servire" abbiamo in mente il fornire delle prestazioni, cioè quando noi ci serviamo di qualcosa operiamo un consumo, ma non è questo che la terra vuole da noi, perché la terra non chiede.
Oggi si pensa che servire la terra voglia dire concimarla, preparare dei composti, oppure far pascolare i cavalli sotto gli ulivi. Ma ciò non è necessariamente vero.
Il ritorno all'agricoltura naturale è non sapere proprio niente e non fare niente. Non è espandersi, ma è il "non fare" (wu-wei). L'agricoltura chimica cerca delle soluzioni che sempre più portano a non capire, e così sempre più si allarga l'abitudine di arare con strumenti più grandi e perfezionati. L'agricoltura naturale ara con i vermi, con i microorganismi e con la terra.
Con l'aratura eliminiamo i veri lavoratori della terra, pensando in questo modo di renderla più soffice. Il trattore è uno strumento di massacro. Servire la terra vuol dire farla lavorare tranquillamente, faticando il meno possibile, non concimandola.
[...]
Qui vedete la caverna della sapienza umana, dove più si zappa, più ci si contorce per trovare nuove soluzioni e più si va sul fondo. Questo è il mondo dello studio e della complicazione, dove non si capisce neanche più cosa sia una foglia verde! Così noi studiamo e dissezioniamo ogni singola parte per capire cosa è il tutto e guardando queste cellule, questo mondo infinitesimale, cominciamo a chiederci dei perché: una domanda chiama l'altra e non si arriva mai a quella conclusiva, che è una semplice foglia verde.
Con questo metodo scientifico, più vogliamo capire e più grande è il bagaglio che dobbiamo trascinarci dietro. Per capire invece non dobbiamo portarci appresso niente, dobbiamo essere ricettivi e pronti. Più si scava e più si ingrandisce la grotta e chi più sa sembra più capace, ma in realtà muove solo più terra, con la conseguenza di inabissarsi sempre di più.
Masanobu Fukuoka - Lezioni italiane - 1981
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